Viola ha 18 anni e da più di 9 anni abita in in piccolo paesino di
montagna con la nonna materna.
Sua mamma non può starle vicino, ha troppi problemi…e il papà è troppo lontano.
Una sera, nonna Angela, dopo aver affronatato un difficile intervento, mentre attende che la nipote le prepari la cena, perde i sensi. Viola, dopo essersi resa conto che la nonna è entrata in coma, chiama subito l’ambulanza e la nonna viene portata d’urgenza in ospedale. Il coma è la conseguenza di un’ischemia celebrale, il risveglio avviene dopo parecchie settimane ma sfortunatamente dopo circa 2 mesi di riabilitazione nonna Angela ha una seconda ischemia e dopo sette lunghi mesi, accudita dall’ex marito e dalla figlia che abitano lontani da Viola, nonna Angela si spegne.
Intanto Viola è rimasta da sola, ormai maggiorenne…
Il mondo sembra crollarle adosso senza la sua adorata nonna, in quella casa sempre fredda dove ogni giorno c’e’ da lavare, da stirare e da affrontare qualsiaisi problema senza l’aiuto della nonna… e senza i suoi preziosi consigli.
Grazie a qualche lavoretto come cameriera e all’aiuto economico dei lontani zii, Viola può fortunatamente proseguire gli studi e dopo la maturità decide di iscriversi all’università.
Gli anni passano…e pian piano Viola si sente piu’ “forte”… gli amici, gli esami, il lavoro, la casa…cerca di non fermarsi mai per non pensare troppo al vuoto che le ha lasciato la morte della nonna, ma quando arriva a casa la sera, dopo tutti i suoi impegni, trova solo il suo cane ad aspettarla e si sente terribilmente sola ad affrontare la vita.
Dopo la laurea, altri lavoretti, altre amicizie, altri anni che passano….
Dopo 10 anni dalla morte di nonna Angela, Viola ha una sua famiglia che le scalda il cuore ogni giorno. Quando si guarda indietro si rende conto di quanto è cresciuta in fretta e si sente orgogliosa di se stessa per come è riuscita ad affrontare ogni ostacolo che le si è presentato davanti, anche grazie ai valori che le ha trasmesso nonna Angela.
Ora Viola é felice e la solitudine non le fa più paura.
montagna con la nonna materna.
Sua mamma non può starle vicino, ha troppi problemi…e il papà è troppo lontano.
Una sera, nonna Angela, dopo aver affronatato un difficile intervento, mentre attende che la nipote le prepari la cena, perde i sensi. Viola, dopo essersi resa conto che la nonna è entrata in coma, chiama subito l’ambulanza e la nonna viene portata d’urgenza in ospedale. Il coma è la conseguenza di un’ischemia celebrale, il risveglio avviene dopo parecchie settimane ma sfortunatamente dopo circa 2 mesi di riabilitazione nonna Angela ha una seconda ischemia e dopo sette lunghi mesi, accudita dall’ex marito e dalla figlia che abitano lontani da Viola, nonna Angela si spegne.
Intanto Viola è rimasta da sola, ormai maggiorenne…
Il mondo sembra crollarle adosso senza la sua adorata nonna, in quella casa sempre fredda dove ogni giorno c’e’ da lavare, da stirare e da affrontare qualsiaisi problema senza l’aiuto della nonna… e senza i suoi preziosi consigli.
Grazie a qualche lavoretto come cameriera e all’aiuto economico dei lontani zii, Viola può fortunatamente proseguire gli studi e dopo la maturità decide di iscriversi all’università.
Gli anni passano…e pian piano Viola si sente piu’ “forte”… gli amici, gli esami, il lavoro, la casa…cerca di non fermarsi mai per non pensare troppo al vuoto che le ha lasciato la morte della nonna, ma quando arriva a casa la sera, dopo tutti i suoi impegni, trova solo il suo cane ad aspettarla e si sente terribilmente sola ad affrontare la vita.
Dopo la laurea, altri lavoretti, altre amicizie, altri anni che passano….
Dopo 10 anni dalla morte di nonna Angela, Viola ha una sua famiglia che le scalda il cuore ogni giorno. Quando si guarda indietro si rende conto di quanto è cresciuta in fretta e si sente orgogliosa di se stessa per come è riuscita ad affrontare ogni ostacolo che le si è presentato davanti, anche grazie ai valori che le ha trasmesso nonna Angela.
Ora Viola é felice e la solitudine non le fa più paura.
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